La pala di Flamminio Mannelli, l’Abbronzato (accademico dal 1586), ha motto “Ond’io nudriva il core” (Petrarca, Canzoniere, 1.2) e raffigura del grano che si abbronza al sole.
La pala appartiene al gruppo eseguito nel restauro-rifacimento ottocentesco; come in altri casi, si osserva la sfasatura tra il soggetto proposto e il motto che non presentano corrispondenza logica tra loro. In realtà nella pala era raffigurato un piccolo mucchio di grano o di farro posto su un'ara sacrificale. La spiegazione in calce chiariva: "Grano sull'ara che si abbracciava per i sacrifici"; in questo caso il motto, allusivo al nutrimento spirituale dell’anima, trovava corrispondenza evidente con il soggetto.
Il pittore ottocentesco, non conoscendo l’iconografia originale, è stato evidentemente deviato dal soprannome: lo ha così riferito a una malattia che colpisce il grano e altre piante; il motto perde ogni riferimento plausibile.