Incruscato

Giovanni de’ Bardi

La pala di Giovanni de' Bardi, l’Incruscato (accademico dal 1586), ha motto “Ove alzato per se non fora mai” (Petrarca, Canzoniere 360.90) e raffigura un palo della cuccagna con in cima una gabbia di legno per animali da cortile. 

L’impresa rappresenta una specie di palo della cuccagna, sulla cui sommità è una gabbia di legno nella quale erano collocati paperi o altri animali da cortile, che dovevano essere estratti rompendo le gretole (una infatti appare spezzata). Il palo era reso scivoloso con del sego o altri lubrificanti e i concorrenti nel salire si aiutavano cospargendolo con manate di crusca per migliorare l’aderenza.

Alla sorveglia scelta dell’impresa, tratta dal folclore popolare, si accorda lo stile della pala, una delle più naïf della serie, come appare dalla sommarietà evocativa del paesaggio, affidata al monticello sparso di simmetrici ciuffi di erbette. La zona superiore è stata ridipinta come testimonia la definizione pittorica più colta della gabbia.

Giovanni de' Bardi dei Conti di Vernio, fondatore della Camerata de' Bardi (1576c.-1582c.) e membro dell’Accademia gli Alterati dal 1574, è stato Arciconsolo dal 4 settembre 1588 al 3 agosto 1589, le prime riunioni dell’Accademia si tennero in casa sua.