La pala di Piero de' Bardi, il Trito (accademico dal 1586), ha motto “O viva morte o dilettoso male” (Petrarca, Canzoniere, 132.7) e raffigura la pratica di tritare il grano facendolo calpestare da un cavallo.
La pratica di tritare il grano facendolo calpestare da un cavallo, o meglio da una cavalla, era ritenuta tradizionalmente la migliore.
Ancora una volta è evidente l’interpretazione intellettualistica del fatto agricolo: l’alta mensola in primo piano precisa il riferimento simbolo del soggetto; si vedano inoltre l’innaturale disporsi a raggio del grano e la tipologia del cavallo aulico, al passo, colto in un movimento proprio del monumento equestre.