La pala di Giovanni Battista Pinelli, il Veccioso (accademico dal 1591), non ha motto e raffigura un cespo di vecce (pianta di leguminose) che si avviticchia su alcune spighe di grano.
La pala raffigura, con una materia pittorica spessa e con aderenza realistica, una pratica tradizionale nell'agricoltura: l'associazione del grano alle leguminose. Queste, infatti, fissando l'azoto, rendono più fertile il terreno. Tale associazione è benefica per il grano: lo dimostra l'esuberanza delle spighe raffigurate, che sono composte di ben 16 spighette. Il grano dipinto è ancora una volta aristato, quindi di buona qualità (grano duro).