Arido

Filippo de’ Bardi

La pala di Filippo De' Bardi, l'Arido (accademico dal 1588), ha motto “Le dolci onde salubri indarno spera” (Della Casa, Canzone 2) e raffigura una ruota di mulino rimasta in secco.

A differenza della pala dell'Aggirato, il riferimento alla struttura meccanica per macinare il grano è qui ridotto all'essenziale per la visualizzazione del motto e del soprannome. La ruota del mulino, isolata da ogni ulteriore specificazione tipologica, acquista così valore emblematico, mentre si attenuano gli interessi per la conoscenza del dato reale nel suo complesso.

È per altro possibile, come si può dedurre dal riaffiorare del disegno sullo sfondo, che originariamente l'iconografia fosse concepita come un mulino completo del relativo edificio; anche l'oscillazione delle descrizioni dell'impresa nei vari testi (si parla ora di "mulino" ora di "ruota") confermerebbe l'ipotesi.

Per l'iconografia, cfr. l'incisione raffigurante la mola alata in "Nova Reperta" di Giovanni Stradano, stampata da Joannes e Philip Galle.