La pala di Camillo Rinuccini, l’Abbozzato (accademico dal 1601), ha motto “Che notabili fien l'operi sue” (Dante, Paradiso, XVII.78) e raffigura una macina su cui viene praticata una serie di intaccature per la macinazione.
La pala dovrebbe essere datata al 1607; l’esame stilistico non porta a conclusioni probanti, data la quasi totale ridipintura dell’insieme. Il soggetto rappresenta una macina rotonda sulla quale viene praticata una serie di intaccature radiali per la macinazione.
A questa si riferisce il Buonmattei (Risposta) quando parla della pala con la "macine senza cui non si fa farina".