La pala di Ottavio Capponi, l’Assicurato (accademico dal 1641), ha motto "Quest'un rimedio" (ispirato a Dante, Paradiso, XXVI.14, «Vegna rimedio» ) e raffigura una lettera passata sotto un fuoco di paglia per eliminare i rischi di contagio di peste.
Il manoscritto S precisa il riferimento cronologico e le connessioni con l'esperienza dell'accademico, che hanno portato alla scelta dell'impresa: lettera che viene disinfettata per sospetto di contagio di peste. Si ricorda come l'epidemia di pestilenza, diffusasi a Firenze nel 1630, si sia protratta fino al 1633.