La pala di Braccio Alberti, l’Ingordo (accademico dal 1618), ha motto “Che mai non empie la bramosa voglia” (Dante, Inferno, I.98) e raffigura un cane che mangia avidamente un pezzo di pane.
La pala appartiene al gruppo la cui esecuzione dimostra una intonazione francamente popolare: sullo sfondo si ritrovano ciuffi d’erba fiorita, accennati sommariamente per denotare un paesaggio, con impressività emblematica, al di fuori di ogni preoccupazione di rispondenza veristica. Anche l’atteggiamento dell’animale, antropomorfizzato dalla vivacità dello sguardo, sottolinea la vena aneddotica del cane, costantemente proteso alla conquista del pezzo di pane che ha già costituito il soggetto di altre pale (Ardito; Pasciuto). La tipologia dei cartigli, precisa e definita, conferma la datazione alla metà del XVII secolo.