La pala di Leopoldo de’ Medici, il Candido (accademico dal 1641), ha motto "Per lo perfetto loco onde si preme" (Purg. XXV, 48) e raffigura una macina da cui casca farina candida.
Leopoldo de' Medici fu eletto accademico di Crusca il 17 aprile 1641 e ne divenne il protettore, sostenendo, non solo economicamente, i lavori di redazione della terza impressione del Vocabolario (1691). Fino al 1643 ebbe come nome accademico l'Assonnato con un'impresa raffigurante "un cavallo sopra un letto di paglia" e il motto "Da giacer sicuro" (Purg. XIX, 79); dal 1643 al 1651 si chiamò Adorno con una seconda impresa "una corone di spighe" e il motto "Ché s'acquista ben pregio, altro che d'armi" (Petrarca, T.M. 3.3.). Il 9 marzo 1651 presentò la nuova impresa raffigurante della "farina cascante sotto la macina" col motto "Per lo perfetto loco onde si preme" e assunse il nome accademico di Candido.
L'impresa ricorda assai da vicino l'emblema dell'Accademia della Crusca, è lecito supporre che sia stata concessa al principe cardinale Leopoldo in considerazione del suo alto rango, per sottolineare con il soprannome e con l'impresa simile all'Accademia una posizione di preminenza.
L'esecuzione della pala è assai qualificata stilisticamente, e nella nitida impostazione dei volumi, il segno definito, nella sicurezza luministica, dichiara la sua appartenenza alla migliore pittura fiorentina del Seicento.