La pala di Lelio Bonsi, il Ripulito (accademico dal 1644-48), ha motto "Quanto cangiato son da quel di pria" (Petrarca, Canzoniere 33. 12) e raffigura un piatto d'argento che viene lucidato con della paglia bruciata.
Il tradizionale uso di valersi della paglia bruciata per lucidare i metalli è in questo caso "nobilitato", in quanto applicato a un piatto d'argento. L'attenzione rivolta agli oggetti, di cui uno artificiale e uno naturale, l'immobilità e la tecnica a trompe l'oeil assimilano questo dipinto al gusto della natura morta, ormai ampiamente diffuso, alla metà del secolo XVII, periodo a cui quest'opera è ascrivibile.