La pala di Ferdinando Del Maestro, il Rasciutto (accademico dal 1650), ha motto “Ond'io sì subito arsi” (Petrarca, Canzoniere, 127.84) e raffigura un maschio, involucro cilindrico riempito di polvere da sparo.
La traccia di polvere che serviva per accenderlo era sistemata su una coltre di crusca affinché non si inumidisse. Il dipinto, ascrivibile alla metà del XVII secolo, presenta un mastio o maschio, cioè un involucro cilindrico riempito di polvere da sparo, per segnalazioni o per fuochi per festeggiamenti. Affinché la traccia di polvere che lo raggiungeva per permetterne l’accensione e a cui si appiccava il fuoco da lontano, non si inumidisse, veniva sistemata su una coltre di crusca (da cui il soprannome).L’iconografia di una prima pala, oggi perduta, appartenuta a Ferdinando del Maestro, accademico col nome di Ornato, è raffigurata nel manoscritto C, p. 37, n. 123.