La pala di Vincenzio d'Ambra, il Nudrito (accademico dal 1682), ha motto “Ond'io soglio aver vita” (Petrarca, Canzoniere, 207.14) e raffigura un monticello di farina da cui fuoriesce una tignola, segno di cattiva conservazione della farina. Una tignola, probabilmente una Hephestia kuehniella, è raffigurata su un monticello di farina (cfr. la pala del Riscaldato).
Si noti l’aderenza naturalistica nella raffigurazione della larva di lepidottero e l’idealizzazione dell’umile soggetto inserito in un aperto orizzonte paesistico, sotto un ampio cielo annuvolato.