La pala di Filippo Martini, il Custodito (accademico dal 1727), ha motto "Dal terrestre limo" (Cas. Canz. 4) e raffigura una pianta di fragole circondata di paglia alle radici.
L'impresa fa riferimento, come è espressamente detto nella relazione inviata ai censori per l'approvazione, all'uso di sistemare paglia intorno alle radici delle fragole perché il frutto non si imbrattasse di fango, pratica ancor oggi viva. La stesura pittorica riduce in una declinazione popolare la tipologia generica dell'iconografia del giardino, in particolare là dove viene impiegata come sfondo di ritratti, aprendolo tra una quinta architettonica (pilastro e anfora) sottolineata da una quinta arborea. Per quanto riguarda la pertinenza toscana, sia pure in una declinazione corrente, si può notare che l'anfora ripropone un noto modello imprunetino (cfr. "La civiltà del cotto. Arte della terracotta nell'area fiorentina dal XV al XX secolo", Catalogo della mostra, Impruneta, maggio-ottobre 1980, pp. 49-52).